Sempre più donne scelgono di vivere il parto come evento naturale e non medicalizzato. Perciò il parto in casa è una scelta sempre più diffusa in diversi Paesi Europei. Anche in Italia sta prendendo piede ma, seppure questa pratica sia ben regolamentata, non è ancora altrettanto popolare.
Partorire in casa è sicuramente un evento molto emozionante per una famiglia, le mura domestiche sanno creare quell’intimità che manca in un ospedale, dove vi è un andirivieni continuo e dove la mamma si trova in balia di numerose persone sconosciute. Il vantaggio è anche di carattere psicologico, poiché non rende necessario il distacco della donna dalla propria famiglia, inoltre permette al partner di essere molto più presente durante la nascita.
Come avviene
Il parto a domicilio deve essere organizzato nei minimi dettagli. Non si tratta semplicemente di restare a casa propria durante il travaglio e di far nascere così il bambino, ma bisogna coinvolgere un’équipe preparata e pronta a ogni evenienza. Partorire in casa è una scelta sì personale, da favorire qualora la donna si senta più sicura e serena, ma deve essere garantita da ostetriche e medici, che si occupano di seguire e formare la donna già dal sesto mese di gravidanza, in modo da prepararla al momento della nascita.
Un altro imperativo è che ci sia uno stato di salute ottimale della mamma e del bambino; infatti, questa pratica può essere effettuata solo da donne in perfetta salute, che si trovano in un’epoca gestazionale compresa tra le 37 e le 42 settimane, con una gravidanza fisiologica e con una presentazione del feto cefalica.
La sicurezza
Per partorire in sicurezza serve la strumentazione adeguata a far fronte al travaglio e alle varie fasi del parto.
La sicurezza non è un aspetto di cui preoccuparsi se vengono prese tutte le precauzioni corrette. Ad esempio, non c’è alcuna differenza rispetto ad eventi di mortalità neonatale tra donne che hanno deciso di partorire a casa e donne che hanno deciso di partorire in ospedale.
Tuttavia, deve sempre essere presa in considerazione la possibilità di un trasferimento in ospedale, per tutelare la salute della mamma e del bambino in caso ci siano delle complicanze. Va precisato, però, che il trasferimento in ospedale non è sinonimo di emergenza: nove volte su dieci ci si sposta in tranquillità, semplicemente perché si verifica un problema che non può essere risolto a domicilio. Nei rari casi di vera emergenza, l’ostetrica ha comunque tutti gli strumenti e le capacità per intervenire in attesa dell’ambulanza.
Anche noi abbiamo avuto il privilegio di assistere al momento tenero e magico di un parto in casa. Dopo esserci accordati con i neo genitori ed essere stati contattati dalla mamma poco prima del parto, abbiamo realizzato un servizio fotografico emozionante e unico, scattando foto che rappresentano la vera essenza della nascita e dell’amore materno.
Noi siamo Carlo & Sofia, due fotografi specializzati in maternità, neonati, bambini e famiglie. Contattaci per venire a conoscerci in studio e avere informazioni sui nostri servizi❤